Guidebook for Sadali

Fred
Guidebook for Sadali

Parks & Nature

La grotta di Is Janas presenta peculiarità uniche nel suo genere si erge come un lungo corridoio lunga 280 m. La grotta si apre con un ingresso di forma rettangolare, immerso in una rigogliosa foresta di lecci.
Grotta Is Janas
località Grotta di Is Janas
La grotta di Is Janas presenta peculiarità uniche nel suo genere si erge come un lungo corridoio lunga 280 m. La grotta si apre con un ingresso di forma rettangolare, immerso in una rigogliosa foresta di lecci.

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Azienda produttrice di oli essenziali, acque aromatiche, saponi artigianali, profumi, liquori, mieli terapeutici ecc
Fragus e Saboris de Sardigna
40 Via Stazione
Azienda produttrice di oli essenziali, acque aromatiche, saponi artigianali, profumi, liquori, mieli terapeutici ecc

Sightseeing

All'interno del delizioso paese di Sadali scorre lungo un verdeggiante costone la cascata di San Valentino, formata da varie sorgenti che scorrono perenni e che creano una sorta di clima fresco tutto l'anno. È l'unico caso in Sardegna in cui una cascata si trovi in un centro abitato: nei libri sulla storia della Diocesi di Lanusei, il Canonico Flavio Cocco riportò proprio questo singolare fatto, affermando che Sadali era il solo paese in Europa ad accogliere al suo interno una cascata simile. Questa graziosa e suggestiva rapida fronteggia la cinquecentesca chiesa di San Valentino, da cui prende il nome, e presenta un salto di circa 7 m. Le sue acque, come quelle delle innumerevoli fonti che caratterizzano l'abitato, finiscono poi all'interno de "Sa Ucca Manna", un baratro sotterraneo diligentemente recintato e dotato di un sentiero in pietra per la visita, dove scorrono per circa 150 m per poi fuoriuscire nella zona bassa del paese per essere utilizzate nell'irrigazione dei campi. Durante il periodo feudale la forza dell'acqua di questa bella cascata veniva utilizzata per azionare i diversi mulini che costellavano il paese, dei quali uno si trova a pochi metri di distanza.
Cascata di San Valentino - Sadali
2 Via Roma
All'interno del delizioso paese di Sadali scorre lungo un verdeggiante costone la cascata di San Valentino, formata da varie sorgenti che scorrono perenni e che creano una sorta di clima fresco tutto l'anno. È l'unico caso in Sardegna in cui una cascata si trovi in un centro abitato: nei libri sulla storia della Diocesi di Lanusei, il Canonico Flavio Cocco riportò proprio questo singolare fatto, affermando che Sadali era il solo paese in Europa ad accogliere al suo interno una cascata simile. Questa graziosa e suggestiva rapida fronteggia la cinquecentesca chiesa di San Valentino, da cui prende il nome, e presenta un salto di circa 7 m. Le sue acque, come quelle delle innumerevoli fonti che caratterizzano l'abitato, finiscono poi all'interno de "Sa Ucca Manna", un baratro sotterraneo diligentemente recintato e dotato di un sentiero in pietra per la visita, dove scorrono per circa 150 m per poi fuoriuscire nella zona bassa del paese per essere utilizzate nell'irrigazione dei campi. Durante il periodo feudale la forza dell'acqua di questa bella cascata veniva utilizzata per azionare i diversi mulini che costellavano il paese, dei quali uno si trova a pochi metri di distanza.
La chiesa parrocchiale dedicata a San Valentino, patrono di Sadali, edificata alla fine del cinquecento nella  parte bassa del  paese, è l'unica  parrocchia  ad  essere  dedicata  al santo degli innamorati. SCHEDA TECNICA: L'attuale costruzione ha una storia che si può suddividere in cinque periodi principali. Primo periodo. Fine IX secolo inizi X secolo: costruzione del nucleo originario in stile tardo bizantino con influssi del nascente romanico locale. Secondo periodo. Prima metà del XIV secolo: la chiesa, ampliata notevolmente e in parte costruita su una fiancata precedente, risente dell'influsso gotico - aragonese nel grande portale ogivale e, all'interno, nelle grandi arcate trasversali. Terzo periodo. XVII - XVIII secolo: aggiunta di una cappella, Quarto periodo. Periodo sabaudo: aggiunta di altre cappelle laterali in entrambi i lati della navata; Quinto periodo. XX secolo: costruzione del campanile (prima metà del '900) ed interventi di restauro conservativo. (seconda metà del secolo).  L'ESTERNO: Il prospetto principale, molto semplice e lineare, è caratterizzato da un grande portale ogivale, posto sull'asse di simmetria ed incorniciato da una serie di archi acuti poggianti su delicate colonnine e sormontato da un grande rosone. Una piccola decorazione policroma, inserita con gli ultimi interventi di restauro, al di sopra del portone ligneo, aggiunge una nota colorata al candore dell'intonaco chiaro. La delicata estetica dell'edificio è completata dal campanile a vela alleggerito da una coppia di monofore. Il recente restauro ha interessato anche il piazzale antistante che è stato risistemato con una nuova pavimentazione. L'INTERNO: L'atmosfera dell'interno, ad una sola navata, è caratterizzata da una nuda semplicità scevra da ogni decorazione. La luce si diffonde attraverso le piccole vetrate colorate poste sull'altare e la bucatura circolare inscritta nel rosone del prospetto principale e rimbalza sulle pareti intonacate di un tenue giallo, gli arredi lignei ed una pavimentazione di colore chiaro.
Chiesa Di San Valentino
La chiesa parrocchiale dedicata a San Valentino, patrono di Sadali, edificata alla fine del cinquecento nella  parte bassa del  paese, è l'unica  parrocchia  ad  essere  dedicata  al santo degli innamorati. SCHEDA TECNICA: L'attuale costruzione ha una storia che si può suddividere in cinque periodi principali. Primo periodo. Fine IX secolo inizi X secolo: costruzione del nucleo originario in stile tardo bizantino con influssi del nascente romanico locale. Secondo periodo. Prima metà del XIV secolo: la chiesa, ampliata notevolmente e in parte costruita su una fiancata precedente, risente dell'influsso gotico - aragonese nel grande portale ogivale e, all'interno, nelle grandi arcate trasversali. Terzo periodo. XVII - XVIII secolo: aggiunta di una cappella, Quarto periodo. Periodo sabaudo: aggiunta di altre cappelle laterali in entrambi i lati della navata; Quinto periodo. XX secolo: costruzione del campanile (prima metà del '900) ed interventi di restauro conservativo. (seconda metà del secolo).  L'ESTERNO: Il prospetto principale, molto semplice e lineare, è caratterizzato da un grande portale ogivale, posto sull'asse di simmetria ed incorniciato da una serie di archi acuti poggianti su delicate colonnine e sormontato da un grande rosone. Una piccola decorazione policroma, inserita con gli ultimi interventi di restauro, al di sopra del portone ligneo, aggiunge una nota colorata al candore dell'intonaco chiaro. La delicata estetica dell'edificio è completata dal campanile a vela alleggerito da una coppia di monofore. Il recente restauro ha interessato anche il piazzale antistante che è stato risistemato con una nuova pavimentazione. L'INTERNO: L'atmosfera dell'interno, ad una sola navata, è caratterizzata da una nuda semplicità scevra da ogni decorazione. La luce si diffonde attraverso le piccole vetrate colorate poste sull'altare e la bucatura circolare inscritta nel rosone del prospetto principale e rimbalza sulle pareti intonacate di un tenue giallo, gli arredi lignei ed una pavimentazione di colore chiaro.